La chiesa dei cappuccini a Innsbruck

La storia

I fondatori: il principe regnante del Tirolo, l'arciduca Ferdinando II e la sua seconda moglie Anna Caterina da Mantova.

Posa della prima pietra ed inizio della costruzione della chiesa e del chiostro sotto la direzione del padre guardiano Raffaele da Arco nell'anno 1593.

Consacrazione della chiesa e dell'altare principale in onore di S. Francesco da parte del vescovo ausiliario di Bressanone, Giorgio Benigni (Conventuale) il 18 dicembre 1594.

Soppresione: dal 1797 al 1802; dal 1940 al 1945.

Restauro generale: dal 1992 al 1994.

Il 18 dicembre 1994, in occasione del 400° anniversario della prima consacrazione della chiesa, ricordato con una cerimonia di ringraziamento officiata dal vescovo diocesano Reinhold Stecher, è stata celebrata la riapertura ufficiale della chiesa e del chiostro.


Arciduca Ferdinando II         Anna Caterina da Mantova


Le bellezze

L'abside ha due nicchie per il tabernacolo (a destra) e per il Vangelo (a sinistra) (parola e sacramento). L'altare principale e quello frontale stanno uno accanto all'altro di ugual valore; il seggio del prete è davanti, al centro del muro frontale.

Il dipinto rappresenta l'adorazione dei Re Magi, fu realizzato dal cappuccino Cosmo Piazza nel 1606, sotto a sinistra è rappresentato il miracolo della moltiplicazione dei pani e a destra le nozze di Cana, un lavoro d'intaglio dello scultore Franz Staud del 1949; al centro, (al di sopra del seggio del prete) si trova il crocifisso, circondato da un intreccio di tralci.
Le due sculture in legno rappresentano San Francesco, il fondatore dell'ordine, (a sinistra) e il santo cappuccino martire Fidelis, il patrono della provincia, (a destra); sotto l'altare principale si trova il luogo di preghiera dei cappuccini.

L'intero arredamento dello spazio della chiesa, realizzato dal Prof. Pöhacker, è in legno, nel segno della semplicità francescana, così come la disadorna volta a botte.


"Maria lactans"         Tomba di Fra Tommaso


A sinistra della chiesa si trova la Cappella di Maria con il dipinto di Lukas Cranach "Maria lactans" (la Madre che allatta Gesù), realiazzato fra il 1525 ed il 1530, posto nella chiesa cappuccina dal 1629, quindi la più antica immagine mariana venerata ad Innsbruck.

Attigua alla Cappella di Maria, nella parete a destra, c'è la nicchia con la tomba del venerabile frate laico cappuccino Tommaso da Olera, Bergamo, morto il 3 maggio 1631 ad Innsbruck. La decorazione del luogo commemorativo fu realizzata dall'artista italiano Maurizio Boato.

Sulla parete sud della chiesa è collocata una Via Crucis con 15 stazioni intagliata nel legno (di Strbibanik, 1993); fra le finestre si trovano tre quadri, un lavoro diviso in sette parti di Maurizio Bonato, con il tema "La vita di San Francesco".

Il pavimento della chiesa è di mattoni grigirossi tagliati a mano; al centro dell'ingresso un'antica cripta, nella quale sono stati sepolti 123 cappuccini, ricorda gli anni 1705-1782.

Gli epitaffi di due padri generali sono posti sul lato interno delle pareti nord e sud della chiesa. Dal 1783 il cimitero è posto nel giardino del chiostro.
I confessionali si trovano sul lato nord; attigua è posta la sacrestia. L'organo è stato realizzato nel 1996 dalla ditta Pirchner di Steinach.
I luoghi di Tommaso

Olera

La chiesa di Volders


Una collaborazione:

Olera.it
Centro Studi Fra Tommaso Acerbis
Vice-postulazione per la causa di Canonizzazione
Parrocchia S. Bartolomeo Ap. di Olera


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