È intervenuto anche mons. Manfred Scheuer, Vescovo di Innsbruck, al simposio sulla figura del Beato Tommaso che si è tenuto sabato nella chiesa del
Convento dei Cappuccini della città austriaca.
Il primo a prendere parola è stato il Prof. Dr. Josef Gelmi, prete di Bressanone. Nella sua relazione dal titolo “Geschichte, Zeit und Umfeld”
(La storia, il tempo e l'ambiente) ha parlato dei personaggi che sono stati presenti in Tirolo poco prima, durante e poco dopo Fra Tommaso.
Il secondo, il frate tedesco Prof. P. Dr. Leonhard Lehmann, nella relazione intitolata “Die Spiritualität des Kapuzinerbruders” (La spiritualità del
frate cappuccino), ha presentato la spiritualità di Fra Tommaso. Il cappuccino ha anche introdotto la figura del dottor Guarinoni a cui si deve la costruzione
della chiesa di Volders così come gli era stato chiesto dall’amico fra Tommaso.
Nella chiesa del convento dei cappuccini, convento fondato da San Lorenzo da Brindisi, erano presenti numerosi frati che, al termine delle relazioni,
hanno approfittato dell'incontro per approfondire la loro conoscenza su Fra Tommaso attraverso diversi quesiti.
A seguire i lavori anche alcuni italiani: Padre Rodolfo Saltarin, vice postulatore della causa di canonizzazione; Doriano Bendotti, vicesindaco
(con funzioni di sindaco) di Alzano Lombardo accompagnato da Giuliano, Paolo e Alessandro Zanchi del centro studi Fra Tommaso Acerbis. Al termine
dell’incontro la delegazione bergamasca ha donato una copia anastatica dell’edizione napoletana del 1683 di Fuoco D’Amore al vescovo Scheuer e ai relatori.
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